Skyrim, comprato nel novembre 2020 assieme ad Assassin's Creed Odyssey. L'ho tenuto in serbo per il momento giusto, perché sapevo era un titolo tosto... in quanto a longevità. Dicono sia infinito. Quindi, l'ho tenuto in serbo per l'estate, ovvero per quel periodo in cui sono più irritabile, stanca, nervosa, dolorante... insomma un rottame umano. Cosa c'è di meglio che rilassarsi seduti con un dualshock fra le mani, ed immergersi in un mondo fantastico? Per dimenticare per qualche ora di vivere attraverso una stagione aberrante come l'estate, col suo caldo assassino. Ed anche per sfuggire in generale per un po' da qualsivoglia problema.
Skyrim mi ha ispirato fiducia, nonostante non mi alletta uccidere draghi, povere bestiole. Ma l'open world rimane la cosa più bella che esista per chi non può uscire, viaggiare... per chi non ama stare in mezzo alla gente, il cui unico mezzo per avere una vita con una parvenza sociale, è internet.
Come con The Witcher III Wild Hunt e Horizon Zero Dawn, o ancora Assassin's Creed Origins ed Odyssey prima di Skyrim, ho la possibilità di trascorrere di nuovo ore attraverso mondi e creature fantastici... un titolo a sfondo medievale dove pullula magia e combattimenti, ambientato nel freddo nord, nella regione di Skyrim.
Sono soltanto all'inizio, devo ancora familiarizzare con il sistema di combattimento, di gioco, le varie opzioni, le missioni... che a proposito, mi sono già persa alcune volte perché non sapevo dove cercare tal tizio/a a cui consegnare tal oggetto recuperato... un modo era tornare dal committente per sentire se ripeteva dove dirigermi... un'altra andare a tentativi girando ovunque. Beh, sono ancora una novellina. Sono al livello sei... ho già fatto quattro o cinque missioni secondarie di ricerca, una per essere ammessa nella Compagnia (e ce l'ho fatta); un'altra per eseguire una richiesta dello jarl di recuperare un manufatto del drago... e altre minori.
Dopo aver consegnato il manufatto si è catapultati nella prima missione di uccisione di un drago... dopodiché, è iniziata la vera avventura, la missione primaria, sterminare draghi per assorbire la loro essenza vitale... poveri draghi, ma il gioco è intrippante, non si può fare a meno di procedere, esplorare, curiosare...
Ho letto anche come fare la modifica al mio pg... in uno dei dlc hanno aggiunto l'opzione, ma pare non sia neanche facile arrivarci.
Il fatto è che crei subito il pg dopo che scende dal carro, e magari all'inizio ti convince... invece dopo ti penti, e vorresti sistemarlo un po'.
Altra cosa... le mod su console! Ma se le usi, ti negano la funzione dei trofei... non ho capito la motivazione... però non voglio rinunciare a quelli, anche se potrei non platinare il gioco, mi piace sentire il «PLING» del trofeo conquistato.
Non nego la delusione... avevo scaricato la prima mod per rendere Skyrim più lussureggiante.
E niente... per ora mi fermo, sta uscendo un poema.
Dopo aver fatto tre Assassin's Creed di fila, ho deciso che mi occorreva leggerezza, spensieratezza, qualcosa di semplice e carino. Ho quindi giocato prima ad Abzù, e poi a Gris...
Ci sono voluti anni... era in lista dai tempi della PS3, ma io allergica al download digitale, non lo presi mai. Col season pass di Odyssey mi sono ritrovata Assassin's Creed III e Liberation insieme nella versione remastered... nonostante quella allergia è onnipresente, ormai era tutto compreso, e quindi litigando con lo spazio della PS4, alla fine ho installato, ho giocato al III, e poi finalmente a questo... breve, ma l'ho trovato molto carino. Aveline vive in tempi difficili, viene separata dalla madre, che lavorava come schiava da Grandpré, da cui avrà una figlia, Aveline, che crescerà e diventerà una nobildonna... ma con una doppia vita, Aveline fa parte dell'ordine degli assassini di New Orleans, sotto la guida del gran maestro assassino Agatè.
Aveline sarà portata a dubitare del suo maestro, che sembra assetato di vendetta. Ciò la porta anche a finire cacciata dall'Ordine da lui stesso, perché Aveline ha bisogno di seguire il suo istinto per capire la verità dietro la scomparsa di schiavi.
Aveline de Grandpré |
Finalmente ho terminato il dlc... alla fine era una storia alternativa, dove Connor mantiene il suo nome vero (che devo copincollare): Ratonhnhaké: ton pronunciato "radonaghèdon" se ho sentito bene, e non è un'assassino. Si veste da guerriero del suo popolo, usa il tomahawk, e le lame celate gli vengono consegnate da sua madre come eredità...
Ho visto la data in cui uscì, era il 2012, coincideva con la trama di fondo dei primi cinque capitoli, incentrati sulla profezia Maya secondo la quale il mondo sarebbe finito nel dicembre 2012. Cosa mai avvenuta nemmeno nella realtà, o non saremmo qui.
E' stata una vera Odissea, la mappa più grande di tutti i capitoli esistenti della serie, quella di Valhalla mi pare l'abbiano ridotta per evitare troppa dispersione (?), ma non posso ancora constatarlo, passerà del tempo prima che lo possa comprare e giocare.
Sono tanti anni che non tocco questo genere di videogame, e credo pure troppi. Eppure all'epoca ricordo che ci andavo davvero matta per Crash Bandicoot (e Spyro). Erano i tempi delle medie, mi ero approcciata ai videogames da poco tempo grazie a Tomb Raider II e Crash Bandicoot 3 Warped. Quando uscì questo spin off a tema corse su go kart, lo desiderai subito, e una volta fra le mani, ci passai tantissimo tempo a giocarci, ero arrivata al 100% del gioco, conquistai tutti i trofei, e le reliquie zaffiro, oro, platino di ogni pista, comprese quelle difficili... mi costò qualche neurone, ma ne è valsa decisamente la pena. CTR è una pietra miliare, un retro-games di quelli indimenticabili...
Più di venti giorni di gioco, ho proseguito a tratti la storia, ho fatto missioni secondarie e missioni di poco conto, quelle solitamente uguali. Credo ci sia più varietà rispetto a Origins, in ogni caso mi piace un sacco, ci sono tanti posti da visitare, luoghi sperduti da esplorare e scoprire... come per Origins, utilizzare l'aquila per esplorare e trovare obiettivi dall'alto è utilissimo e bellissimo, perché puoi lasciare che voli libera senza toccare i comandi, e ci si gode i panorami incredibili che il videogioco ha da offrire... anche se manca un po' il classico "occhio dell'aquila", ma ci sono i precedenti Assassin's Creed per la nostalgia; la serie doveva pur rinnovarsi.
Dopo essermi tolta i sensi di colpa per non aver giocato a qualcosa comprato e abbandonato in attesa da anni, sono passata a AC Odyssey comprato lo scorso novembre (quindi fra gli ultimi acquisti), perché non potevo più resistere.
Sono riuscita a terminarlo la seconda volta, e anche a platinarlo, ma era piuttosto facile, tranne che per alcune foto che non capivo bene cosa dovessi fare, in quel caso ho cercato indizi su internet, solo per indirizzarmi bene, poi concludevo da sola...E' stata un'esperienza che andava fatta, questa volta ho scelto il secondo finale, e... per quanto era quello più giusto, non è stato per niente facile, ha un forte impatto emotivo. Comunque non mi dilungo oltre qui, da qualche giorno sono passata a un nuovo videogioco, il terzo del 2021, almeno con questi sono ripartita alla grande, con la lettura uno schifo totale.
Ho deciso giorni fa che avrei ripreso a giocare alla PlayStation, ieri ho ottenuto un angolino per piazzare tv e PS4, ho provato a proseguire Bladestorm Nightmare interrotto a luglio (non ho potuto giocare alla PS per più di cinque mesi), però ho mollato dopo poco, mi ha annoiata, ho provato a proseguirlo per poterne vedere la fine... ma rimarrà in attesa che lo riprendo in futuro, forse.