The Elder Scrolls V Skyrim (#2)


Più di due mesi che ci sto giocando, ho scoperto centinaia di luoghi, incontrato un sacco di persone, fatto centinaia di missioni... imparato più di venti urli di drago (ma non sono ancora tutti completi delle tre parole), però ogni tanto mi ricordo anche dell'esistenza della missione principale. Solo che volevo sviluppare bene le abilità a me più affini e comode prima di proseguirla... sono tante, e servono un sacco di punti bonus, è difficile a volte concentrarsi su una cosa specifica. Comunque sono al livello 100 di forgiatura, oratoria e scasso, ma non ho completato ancora tutti i rami delle loro abilità.
Come equipaggiamenti, spada a una mano, arco e balestra, ogni tanto un pugnale... e armature leggere, voglio libertà di movimento, sempre. Incantesimo di distruzione preferito, palla di fuoco. In linea di massima è quello il potere elementale di cui faccio più uso. Ma ce ne sono davvero un sacco di magie ed incantesimi, e potendo incantare le armi e gli oggetti, ho trovato un mio equilibrio variando con le opzioni.
Riguardo gli urli di drago... difficile averne uno preferito, ma potrei dire ciclone, oppure soffio di fuoco... 
Come detto ho esplorato un sacco, ho acquistato tutte le case disponibili man mano che aiutavo la gente dei vari villaggi e cittadine... è bello avere posticini dove esporre armi ed armature, libri... quando ho visto che costruendo da zero una tenuta, potevo scegliere di fare una torre biblioteca, mi si sono illuminati gli occhi, dato che io non potrò mai averne una nella realtà... e pian piano raccatto libri per riempire gli scaffali. C'è tanto da leggere per imparare sulla saga di The Elder Scrolls... racconti, aneddoti, saggi... e i libri per imparare magie e aumentare abilità.
È davvero tanta roba Skyrim, e capisco bene adesso perché in tanti lo adorano e lo amano ancora dopo dieci anni dalla sua uscita.
Sono felicissima di averlo acquistato, e non vedo l'ora che esca The Elder Scrolls VI!
Ma non penso di recuperare i precedenti, o per lo meno Oblivion...
È bello trovare citazioni dei precedenti, così da capire qualche cosa o trovare personaggi "guest"; mi sono informata un po' sulla wiki della saga. Un po' di spoiler volontario e necessario...
Ho giocato anche il dlc Dragonborn, e finito la storia principale. Ci sono in aggiunta dei poteri fighissimi! Non dirò nulla a riguardo, Skyrim va esplorato, perché quando scopri nuove cose, luoghi, nuove possibilità, nuovi poteri, è sempre una meraviglia.
Ho avuto in sospeso una missione dai primi giorni di gioco, non sapevo se affrontarla perché comporta una trasformazione che non mi piace... però ho dovuto farlo alla fine, mi mancano pochissime parole degli urli di drago per completarli, e dato che ho scovato una rovina nord, ma non potevo procedere, ho cercato sulla solita wikia giusto l'info per capire a quale fazione sarei dovuta rivolgermi per poter accedere... ed è proprio la Compagnia, dalla quale avevo appunto la missione in sospeso, e così ora ho un'altra parola del potere...
Un'altra missione che era in in sospeso era quella per salvare un uomo imprigionato... mi sono unita agli imperiali, ho scelto la via pacifica per liberarlo, ma dovevo scalare i ranghi per poter avanzare la richiesta... e una volta raggiunto l'apice, che succede? Che il generale mi dice sempre e solo che non è possibile, sarebbe un grosso problema ecc ecc... ce l'ho mandato a quel paese con gli interessi, ed ho comunque lasciato in sospeso, ma alla fine sono andata alla carica di quel forte, con le maniere forti, e finalmente dopo due mesi che ci gioco, il tizio è libero. 
Il bello di Skyrim è anche che ci sono scelte che possono influenzare, bene oppure male... ti affezioni a qualche personaggio, ma può capitare che muoiono per attacchi di draghi o banditi, animali feroci...
Il punto, è che avrei voglia di rigiocarlo subito finito ignorando altri  videogames in attesa, per prendere altre decisioni, altre strade... ma alcune ti portano al male, e io non sono portata a creare personaggi malvagi. Al massimo una via di mezzo, tipo essere un ladro buono, ma non unirmi alla confraternita oscura.
Nella saga di Assassin's Creed era una cosa... ma gli assassinii in Skyrim sono un'altra, non mi piace dover fare contratti per far fuori gente anche innocente, un esempio è Narfi, il mendicante di Ivarstead che avevo in precedenza aiutato, quindi non ha proprio senso che lo faccia fuori. Un'altro contratto, ma legato alla quest principale della confraternita, richiede l'assassinio di un personaggio che è pure questo innocente, pertanto la missione è rimasta lì incompiuta. Sono entrata nel loro covo solo perché avevano due cose che mi servivano: una pietra Barenziah, e un'alcova della parola del drago. Ma è troppo negativa come confraternita. Ho saputo dopo, leggendo un po' su internet, che potevo avviare la missione di distruzione della confraternita, ma ormai era troppo tardi. Ma al prossimo giro...
Lo so che può sembrare stupido, è soltanto un gioco, sono scelte fittizie in un mondo fittizio, con personaggi fittizi. Eppure, è capace di coinvolgere emotivamente. Di farti dispiacere se muore qualcuno seppur un'ammasso di pixel... ma è la magia di vivere un videogioco che è stato creato con passione e attento al dettaglio... e la mia elfa Sayaka rimarrà buona.
Ecco a proposito di lei, avevo trovato poi il personaggio per poterla modificare, e le ho modificato il volto e i capelli almeno tre volte. Spero sia la volta buona questa... al prossimo giro magari scelgo nord o bretone, e magari ci saranno capelli lunghi, corti non fanno per me... creare un'argoniano 'manco per sbaglio, e khajiiti per quanto adoro i gatti, no. Non mi interessano personaggi mezzi umanoidi. Riguardo gli elfi dei boschi e elfi scuri, hanno scelta limitatissima sul colore degli occhi, e l'unico che mi piaccia non ce l'hanno, cioè il verde, quindi non userò queste razze. Men che meno gli orchi...
Sarò pretenziosa io probabilmente, ma quando si tratta di personalizzare, cerco sempre di raggiungere il più possibile il mio ideale, e gli elfi in The Elder Scrolls beh... sono abbastanza bruttini. Speriamo migliorino in TES VI.
E basta scrivere, torno a Skyrim ora, ma un aggiornamento dopo oltre due mesi andava proprio fatto.

The Elder Scrolls V Skyrim (#1)

Skyrim, comprato nel novembre 2020 assieme ad Assassin's Creed Odyssey. L'ho tenuto in serbo per il momento giusto, perché sapevo era un titolo tosto... in quanto a longevità. Dicono sia infinito. Quindi, l'ho tenuto in serbo per l'estate, ovvero per quel periodo in cui sono più irritabile, stanca, nervosa, dolorante... insomma un rottame umano. Cosa c'è di meglio che rilassarsi seduti con un dualshock fra le mani, ed immergersi in un mondo fantastico? Per dimenticare per qualche ora di vivere attraverso una stagione aberrante come l'estate, col suo caldo assassino. Ed anche per sfuggire in generale per un po' da qualsivoglia problema.
Skyrim mi ha ispirato fiducia, nonostante non mi alletta uccidere draghi, povere bestiole. Ma l'open world rimane la cosa più bella che esista per chi non può uscire, viaggiare... per chi non ama stare in mezzo alla gente, il cui unico mezzo per avere una vita con una parvenza sociale, è internet.
Come con The Witcher III Wild Hunt e Horizon Zero Dawn, o ancora Assassin's Creed Origins ed Odyssey prima di Skyrim, ho la possibilità di trascorrere di nuovo ore attraverso mondi e creature fantastici... un titolo a sfondo medievale dove pullula magia e combattimenti, ambientato nel freddo nord, nella regione di Skyrim.
Sono soltanto all'inizio, devo ancora familiarizzare con il sistema di combattimento, di gioco, le varie opzioni, le missioni... che a proposito, mi sono già persa alcune volte perché non sapevo dove cercare tal tizio/a a cui consegnare tal oggetto recuperato... un modo era tornare dal committente per sentire se ripeteva dove dirigermi... un'altra andare a tentativi girando ovunque. Beh, sono ancora una novellina. Sono al livello sei... ho già fatto quattro o cinque missioni secondarie di ricerca, una per essere ammessa nella Compagnia (e ce l'ho fatta); un'altra per eseguire una richiesta dello jarl di recuperare un manufatto del drago... e altre minori.
Dopo aver consegnato il manufatto si è catapultati nella prima missione di uccisione di un drago... dopodiché, è iniziata la vera avventura, la missione primaria, sterminare draghi per assorbire la loro essenza vitale... poveri draghi, ma il gioco è intrippante, non si può fare a meno di procedere, esplorare, curiosare...
Ho letto anche come fare la modifica al mio pg... in uno dei dlc hanno aggiunto l'opzione, ma pare non sia neanche facile arrivarci.
Il fatto è che crei subito il pg dopo che scende dal carro, e magari all'inizio ti convince... invece dopo ti penti, e vorresti sistemarlo un po'.
Altra cosa... le mod su console! Ma se le usi, ti negano la funzione dei trofei... non ho capito la motivazione... però non voglio rinunciare a quelli, anche se potrei non platinare il gioco, mi piace sentire il «PLING» del trofeo conquistato.
Non nego la delusione... avevo scaricato la prima mod per rendere Skyrim più lussureggiante.
E niente... per ora mi fermo, sta uscendo un poema.

Gris

Dopo aver fatto tre Assassin's Creed di fila, ho deciso che mi occorreva leggerezza, spensieratezza, qualcosa di semplice e carino. Ho quindi giocato prima ad Abzù, e poi a Gris...

Avevo già giocato a titoli semplici, leggeri e di forte impatto visivo (ed emotivo), ma Gris è stato qualcosa di veramente incredibile, bellissimo, un viaggio meraviglioso, con una colonna sonora talmente bella, che fra essa e gli eventi di gioco, ti facevano pizzicare gli occhi. I videogiochi possono diventare vera arte, e Gris ne è la più lampante prova...
Questo genere di titoli purtroppo non ha una lunga durata, in un paio d'ore si gioca, ma per allungare l'esperienza ho anche dato caccia ai trofei, che per me non sono basilari/vitali, ma a volte ci sta un bel platino se non provoca ulcere da nervoso, non è il caso di questo titolo direi. Gris è talmente meraviglioso, che è stato il più bel platino della mia vita da gamer.
Inizia con questa ragazza dai capelli azzurri che canta sopra la mano di una grande statua, ma ad un tratto perde la voce, e inizia una caduta che pare infinita, accompagnata da una musica triste e stupenda (l'ho ascoltata in loop un'infinità di volte), ed inizia il viaggio attraverso i cinque stadi della depressione, in luoghi geometrici e fantasiosi, accompagnati da acquerelli che via via prendono sempre più colori... una gioia continua per gli occhi. Non pensavo che un videogioco potesse emozionarmi così tanto, ma Gris ci è riuscito. L'ho amato più di quanto credessi, e credo lo inserirò fra i miei videogames preferiti.
Dopo aver terminato questo gioco, ho preso una pausa. Non volevo immergermi in altri mondi al momento, volevo mantenere ancora freschi i ricordi di questo piccolo capolavoro di acquerelli, in 2D, con pochi basilari comandi, ma con tante emozioni da donare a chi ci giocherà.



Abzù

Il primo approccio con questo genere di avventura grafica è stato ai tempi della PS3 con Flower, molto bello, poetico, ma aveva un difetto... i petali li comandavi muovendo il dualshock, quindi presto o tardi mi si stancavano le braccia. Comunque lo avevo terminato.
Poi è stata la volta, a gennaio di quest'anno, di Journey, essendo dei medesimi creatori, andavo sul sicuro, e infatti è stato un viaggio davvero meraviglioso.
Verso fine maggio arrivo a giocare ad Abzù, un'ennesima avventura fra grafica e musiche bellissime... ma questa volta, dopo prati fioriti e deserti, si va in fondo all'oceano... per me che amo l'acqua, l'oceano, e le creature marine (specialmente tartarughe, squali e orche), è stata un'esperienza inebriante, nuotare con facilità attraverso la fauna marina, con ogni genere di creatura marina, attraverso tutti i colori e la vita in fondo all'oceano... e giù fino agli abissi più oscuri, attraverso dei portali, per raggiungere la città perduta di Atlantide, attraverso rovine maestose, fino ad arrivare ad un vero e proprio paradiso... che dovrà essere liberato da un'entità meccanica molto pericolosa e dannosa.
Attraverso quest'avventura si verrà aiutati a un certo punto, da uno squalo bianco, Abzù è una creatura androide che empatizza con ogni creatura marina esistente, attraversa miglia di oceano per arrivare alla meta, per scoprire come poter aprire il portale che lo porterà a ritrovare la speranza di poter salvare quel mondo sotto all'oceano.
In questo videogioco si nuoterà fra banchi di pesci coloratissimi, delfini, orche, squali di varie specie, e persino accanto alle mastodontiche balenottere azzurre, e alle megattere, incontrando infine i calamari giganti e le terribili creature degli abissi.
Ma la fauna marina non si fermerà solo a queste creature...
L'avventura è breve, solo un paio d'ore circa, ma è come fare un viaggio rilassante, non ci si stanca mai di osservare la natura, di giocare con le creature marine...
Il gioco l'ho completato al 100%, non ha il trofeo di platino, e non è nemmeno rilevante in ogni caso, perché i videogiochi quando sono pura arte, bisogna solamente viverli.

into the deepest blue...


Assassin's Creed Liberation

Ci sono voluti anni... era in lista dai tempi della PS3, ma io allergica al download digitale, non lo presi mai. Col season pass di Odyssey mi sono ritrovata Assassin's Creed III e Liberation insieme nella versione remastered... nonostante quella allergia è onnipresente, ormai era tutto compreso, e quindi litigando con lo spazio della PS4, alla fine ho installato, ho giocato al III, e poi finalmente a questo... breve, ma l'ho trovato molto carino. Aveline vive in tempi difficili, viene separata dalla madre, che lavorava come schiava da Grandpré, da cui avrà una figlia, Aveline, che crescerà e diventerà una nobildonna... ma con una doppia vita, Aveline fa parte dell'ordine degli assassini di New Orleans, sotto la guida del gran maestro assassino Agatè.
Aveline sarà portata a dubitare del suo maestro, che sembra assetato di vendetta. Ciò la porta anche a finire cacciata dall'Ordine da lui stesso, perché Aveline ha bisogno di seguire il suo istinto per capire la verità dietro la scomparsa di schiavi.

Grazie alla sua posizione di nobildonna e agli affari di commercio che gestisce, desidera inoltre riscattare la libertà di più schiavi possibili...
La meccanica è uguale a quella di AC III, può correre attraverso una palude saltando di ramo in ramo, arrampicarsi fino in cima per sincronizzare la mappa (che poi te la dovevi esplorare tutta per far comparire il resto, era noioso nei primi capitoli della serie).
Io ho tentato la via del platino, ma le sincro era la parte più complicata... infatti dopo un po' ho lasciato perdere perché finivo solamente con l'innervosirmi, e ho solo un dualshock che per altro non funziona perfettamente, quindi l'opzione unica era quella di lasciar perdere.
Aveline mi piace come personaggio, ma quando ho sentito la voce italiana... non ho nulla contro la doppiatrice per altro brava, ma il timbro di voce così delicato e estremamente femminile ci ho messo un bel po' ad associarlo con Aveline...
E poi passiamo alla parte che probabilmente piace meno ai giocatori maschili... il cambio di abiti di Aveline. In città spesso e volentieri è richiesto sia vestita da nobildonna, abito lungo ed elegante, che purtroppo impedisce com'è ovvio, la corsa acrobatica, e può combattere solo a mani nude e con le lame celate, oppure usare una discreta cerbottana camuffata da parasole.
L'abito da schiava... appena inizia ad arrampicarsi quando è vestita così, sbucano fuori subito i manifesti da ricercata da strappare via... un po' assurdo. Ma mai quanto i manifesti di Ezio in ACII, che venivano affissi dove la gente per strada NON poteva vederli, cioè per strapparli dovevo farlo arrampicare. Ogni tanto qualcuno di Aveline (e Connor) appariva nei piani alti, ma mai come in ACII... non mi ricordo in Brotherhood e Revelations, ma non è importante. Comunque l'abito da schiava le permette di portare appresso armi da taglio, ma non la pistola (mi pare... una settimana e già dimentico pezzi)... e poi vabbè l'abito da assassina, con quello non passa mai inosservata.
Sono contenta di essere riuscita a giocarlo, e di aver involontariamente atteso anni, così ho beccato la versione rimasterizzata e con possibilità di farci le screenshots. La possibilità di scattare screenshots causa assuefazione, desideravo quell'opzione fin dai tempi della PS2.
Bene, l'avventura con Aveline si è conclusa, e lo riprenderò quando un giorno ne avrò nostalgia.

Aveline de Grandpré



Assassin's Creed III (#2)

Finalmente ho terminato il dlc... alla fine era una storia alternativa, dove Connor mantiene il suo nome vero (che devo copincollare): Ratonhnhaké: ton pronunciato "radonaghèdon" se ho sentito bene, e non è un'assassino. Si veste da guerriero del suo popolo, usa il tomahawk, e le lame celate gli vengono consegnate da sua madre come eredità...

Ma io non ho capito il senso di questo dlc ugualmente. Forse per una diversa prospettiva, se non fosse diventato un Assassino incontrando Achilles? Per la storia del potere della Mela dell'Eden? Si sa già che in mani sbagliate è un oggetto pericolosissimo... la battaglia finale noiosa, non vedevo l'ora di levarmela di torno.
Salvo solo la cosa dei poteri onirici... utilissimo il manto del lupo per mimetizzarsi senza l'uso di nascondigli, e la possibilità di chiamare tre lupi in soccorso (al posto degli adepti nel gioco base), quelli appaiono, corrono alla preda e azzannano.
Bellissimo come dicevo nel precedente post, il volo dell'aquila... ne ho abusato parecchio tanto mi divertiva. E poi l'ultimo utile potere, la forza dell'orso (credo si chiamasse così), in un sol colpo abbatti un bel po' di nemici.
Per il primo potere bisogna raggiungere un enorme salice piangente, e io adoro questo tipo di alberi, quindi allego screen a seguire...
Insomma, il dlc è godibile, carino da fare, un pochino complicato in certe missioni, ma non necessario ai fini della storia... ho il libro "Assassin's Creed Forsaken" e approfondirò lì la storia di Connor Kenway.
Ecco, appunti che ho scordato nel precedente post... uno sul fatto che da qui hanno introdotto la navigazione... i comandi erano pochi ma legnosi, girare la nave in luoghi ristretti e pure con le mine, era una cosa talmente tediosa... ho evitato tutte le battaglie navali, perché oltre alle pagine da inseguire, detestavo usare la nave di Connor.
Il secondo, il metodo di commercio, la fabbricazione, la caccia, e la possibilità di far crescere la Tenuta, salvando o aiutando personaggi che passavano di lì, per poi invitarli a rimanere. Così facendo, la fabbricazione e il commercio possono prosperare e fruttare, richiede un po' di tempo per entrare nella meccanica, ma molto interessante... il terzo capitolo a livello di giocabilità e possibilità era davvero bello da fare, in quanto ad ambientazione molto meno, per me. Perché le mie preferenze vanno su oriente, medio oriente, ed Europa.
Ora non mi rimane altro che mettere da parte questo capitolo e passare finalmente a Liberation.



Assassin's Creed III (#1)

Ho visto la data in cui uscì, era il 2012, coincideva con la trama di fondo dei primi cinque capitoli, incentrati sulla profezia Maya secondo la quale il mondo sarebbe finito nel dicembre 2012. Cosa mai avvenuta nemmeno nella realtà, o non saremmo qui.

Comprando il season pass di Odyssey, avevo Assassin's Creed III remastered incluso, e confesso che non ho mai amato questo capitolo come i precedenti, per via dell'ambientazione americana, e che era troppo statica, le due città uguali e noiose, ho preferito la Frontiera e la Tenuta, per lo meno potevo scorrazzare di albero in albero senza freni... una delle cose che ho amato alla prima giocata, e che ritorno ad amare ora con questo rigiocata nostalgica. Adesso ho compreso meglio Connor, e la storia in generale... e ho compreso Achilles, dato che avevo giocato a Rogue ambientato quando era ancora un assassino in attività. Però in quanto ad ambientazioni cittadine, seppur dovevano rispettare il tempo che fu, non mi piaceva scorrazzarci più del dovuto, e poi i sotterranei... una perdita di tempo, dei labirinti monotoni, lugubri e ripetitivi. Ma non è finita qui, la cosa peggiore di AC III era scassinare le serrature... sono diventata matta alla prima, all'inizio, nel teatro... benché fosse una serratura facile. Il problema è stato il mio dualshock, le levette non rispondono bene ai comandi, e tenere la presa per trovare i punti giusti per scassinare con i due ferri, è stato complicato, troppo... ho tolto anche i gommini che proteggono le levette, per evitare mi scivolassero, perché seppur aderiscono, si arrotano lo stesso. Ce l'ho fatta alla fine, o non potevo proseguire... la seconda scassinatura obbligatoria è stata allo stesso modo complicata, e la mia pazienza volgeva al limite... ma ho tenuto corda, e ho passato anche quella. Mi sono fermata lì, mi rifiuto di girare per i sotterranei per poi restare bloccata per colpa delle serrature. Ci ho provato una sola volta di mio, ho riavviato il punto di salvataggio (a tornare indietro per i corridoi anche no).
Tolti questi intoppi, ho già finito la storia principale, qualche missione extra tipo il tesoro del capitano Kidd, il recupero dei gingilli, e di qualche piuma... ma non delle pagine. Ho odiato rincorrere quei dannati fogli anni fa, non ci penso proprio a ricominciare di nuovo, perdita inutile di tempo, se voglio platinarlo riprendo quello su PS3 al massimo, mancava poco, ma non ho avuto pazienza (come mio solito).
Al momento sto giocando il dlc "la tirannia di re washington" e spero di capirne il senso una volta terminata la terza parte (ora sto alla seconda). Però i poteri onirici sono fighissimi, il manto del lupo e il volo dell'aquila, quest'ultimo lo adoro!
Fremo però dal finire AC III per poter giocare a Liberation, lo spin off con Aveline...
Ho fatto bene a non prendere mai Liberation su PS3, così grazie alla remastered posso fare le screenshots! Peccato che l'hud non si toglie completamente... ma meglio di nulla.
Un paio di cose prima di chiudere il post, ho amato la colonna sonora di questo capitolo. E ho sempre apprezzato ci sia stato un protagonista indiano.

Assassin's Creed Odyssey (#4)

L'avventura in questo videogioco non è ancora finita, grazie ai dlc. Però leggendo recensioni su Ludomedia, mi sono resa conto che questi dlc contengono storie che potevano, anzi dovevano essere nel gioco base. È un prequel di Origins, in Origins troviamo la lama celata, in Odyssey non ancora, perché tutto parte da Kassandra e/o Alexios... ma il dlc "l'eredità della prima lama" doveva essere nel gioco base, è ambientato comunque in regioni che si visitano durante la storia di base. In teoria tutto dovrebbe stare nel gioco base, anche per giustificare il prezzo alto del videogioco, e perché nel gioco base si racconta solo la storia della famiglia di Kassandra, di come hanno inizio degli eventi, per poi finire in un punto che si interrompe sul più bello, e tu rimani lì ad aspettare inutilmente, perché l'epilogo sarà raccontato nel dlc "il destino di Atlantide", che ovviamente devi acquistare a parte. Di solito si potrebbe aspettare la "complete edition", anche se occorrono un paio d'anni minimo, io presi il gioco base perché potevo permettermi quello, e in ogni caso anche di Origins presi solo quello base, ma mai il season pass.
Grazie agli sconti di primavera ho potuto risparmiare per il season pass di Odyssey, perché purtroppo avevo assolutamente bisogno di continuare a giocarci, di vedere fin dove si spinge la storia di Kassandra, che ho idea diventerà uno dei miei personaggi videoludici preferiti... insomma, ho ceduto. Anche perché non so resistere alle mappe giganti, e più c'è da esplorare, più non mi basta. E comunque, visto quello che accade a Kassandra, c'era bisogno di capire il perché, che cosa si è inventata la Ubi per mandare avanti questa saga infinita iniziata nel 2008, con Altaïr.
Ebbene, ho giocato ai tre capitoli dell'eredità della prima lama, che ha aggiunto tasselli importantissimi nella trama, che fanno comprendere il perché in Odyssey non esista ancora la lama celata, visto che si combatte con spade, daghe, lance (ecc.), e una lancia spezzata che è molto importante. Questa è una storia che da ancora più carattere alla protagonista, ma anche una svolta dolce e amara allo stesso tempo.
Il dlc "il destino di Atlantide" non l'ho ancora terminato... ho finito il secondo episodio ieri sera, ed iniziato il terzo, nella quale sto ancora cercando di orientarmi, come per i precedenti, sono mappe aggiuntive...
Per quanto abbia preso una piega un pochino assurda, non mi è possibile dire di no alla saga, Odyssey comunque mi piace un sacco. Con i dlc ci sono abilità aggiuntive, e possibilità di fortificare quelle già ottenute, e di differenza ce n'è eccome... adesso si ragiona con l'abilità "grido di Ares", per esempio.
Non so che altro aggiungere al momento... quando finirò tutto quanto, farò la recensione finale sul mio blog Distant Horizons, mettendo come sempre un rimando qui.

Assassin's Creed Odyssey (#3)

E' stata una vera Odissea, la mappa più grande di tutti i capitoli esistenti della serie, quella di Valhalla mi pare l'abbiano ridotta per evitare troppa dispersione (?), ma non posso ancora constatarlo, passerà del tempo prima che lo possa comprare e giocare.

Ho fatto bene a scegliere Kassandra, perché è la protagonista giusta, rispetto al fratello Alexios. Ho concluso la storia della sua famiglia e la trama principale di Layla. Ho apprezzato molto che abbiano scelto Debora Magnaghi per doppiarla, mi è sempre piaciuta la sua voce, in qualche modo mi ricorda un po' i bei tempi degli anni '90.
Il finale fra passato e presente è stato bello e triste, se non anche traumatico... non scriverò spoiler, è solo un post per un commento quasi finale. Quasi perché stavolta voglio giocare i dlc aggiuntivi, soprattutto perché come al solito arrivi all'obiettivo finale, ma la storia conclude lì... prima di dormire la scorsa notte ho guardato sul PS store, e ho visto il season pass scontato del 50%, quindi 20€ invece di 40€... se non ne approfitto entro il 29 di questo mese, non lo compro più, e lo vorrei tanto. Detesto questa cosa dei contenuti aggiuntivi che ti fanno sborsare altri quattrini se vuoi il gioco completo. Perché alla fine completano la trama, dato che arrivi all'obiettivo... e la storia finisce. Li odio per questo, ma per Kassandra farò questo "sacrificio". Mi è andata bene giocarlo in questo periodo, così mi sono beccata lo sconto. Il problema è... lo spazio sulla PS4 è sufficiente? L'avevo già ripulita da parecchi video fatti, screenshots, e aggiornamenti di giochi che non rigiocherò, ma il season pass richiede 50GB minimi di spazio, e sembra che possa soddisfare il requisito. Però è davvero stressante dover sempre ripulire, per questo non voglio mai comprare i videogiochi in digitale, ho anche una connessione lenta che se dovessi voler rigiocare qualcosa, dovrei attendere anche più di cinque ore o addirittura più di un giorno, per poter reinstallare gioco e aggiornamenti. Mi sono limitata a scaricare la trilogia di Uncharted e Journey perché li avevano dati gratis lo scorso anno... d'altro ho acquistato Gris, perché è un'avventura grafica, quindi pesa poco. E basta. Solo che con il season pass di Odyssey sono compresi Assassin's Creed III e Assassin's Creed Liberation (suo spin off) e spero di poter scegliere cosa installare, non che mi mette in download automatico tutto quanto.
Lo spin off di AC III lo desideravo da tanto, è un colpo di fortuna trovarlo nel season pass di Odyssey, anche se non so che correlazione ci sia fra i due titoli.
Comunque... Odyssey mi piace davvero molto, questa libertà di movimento e mappa gigantesca mi hanno fatta divertire due mesi e più, e ancora non voglio toglierlo dalla PS4... in teoria lo stavo alternando con CTR, ma poi mi ha assorbita totalmente, volevo proseguire la storia di Kassandra... e ho visto tutto, e certi finali non te li dimentichi affatto, è stato un po' uno shock. Inoltre ho letto che Origins è ambientato secoli dopo Odyssey, io pensavo fosse successivo. Origins è stato magnifico per la sua ambientazione esotica e bellissima: l'Egitto; ma il protagonista non mi ha conquistata a sufficienza. In Odyssey si ha per la prima volta una protagonista donna in un capitolo principale, forse per questo l'apprezzo molto, anche perché ritengo che l'inserimento della scelta di genere, sia stata ottima, per accontentare tutti, e per vedere due punti di vista. Forse un giorno proverò a utilizzare Alexios, per ora no. Anche perché conto di mollarlo questo gioco a una certa, che ho altri titoli in attesa. Ma ancora non so però quando riesco ad acquistare il season pass, spero presto...

Crash Team Racing Nitro-Fueled

Sono tanti anni che non tocco questo genere di videogame, e credo pure troppi. Eppure all'epoca ricordo che ci andavo davvero matta per Crash Bandicoot (e Spyro). Erano i tempi delle medie, mi ero approcciata ai videogames da poco tempo grazie a Tomb Raider II e Crash Bandicoot 3 Warped. Quando uscì questo spin off a tema corse su go kart, lo desiderai subito, e una volta fra le mani, ci passai tantissimo tempo a giocarci, ero arrivata al 100% del gioco, conquistai tutti i trofei, e le reliquie zaffiro, oro, platino di ogni pista, comprese quelle difficili... mi costò qualche neurone, ma ne è valsa decisamente la pena. CTR è una pietra miliare, un retro-games di quelli indimenticabili...

La scorsa settimana ho comprato la nuova versione completamente rifatta a nuovo, mantenendo però le piste ed arene com'erano, e con qualche abbellimento... ho dovuto comprarlo, dovevo giocarlo, e così ho fatto... è stato come tornare ragazzina, ed è come se non fossero passati così tanti anni, perché ricordavo bene le piste, i comandi, e questo mi ha permesso di finire la modalità avventura in un paio di giocate, beh una pista m'ha fatta ammattire (via aria calda), ma la colpa è delle levette inadatte, il controller mi sta dando problemi da tempo, ad esempio quando gioco ad Assassin's Creed se faccio avanzare il protagonista, la visuale va per i fatti suoi, se pigio L2 per usare l'arco, mi si muove il personaggio verso sinistra... cosa che mi rende davvero difficile puntarlo e inquadrare il nemico... è diventato snervante, e i controller costano...
Quindi, mi sono dovuta ri-abituare ai tasti direzionali, e per il genere di gioco sono molto più comodi, se poi ai tempi di CTR per PS1 si usavano quelli, era la cosa più logica (ma dopo anni di levette, figurumas se ci pensavo). Difatti poi ho guidato come una scheggia, e per vincere nella pista via aria calda mi ci sono voluti al massimo due o tre tentativi, non decine come quando usavo le levette.
Risparmiare per la PS5, per un controller PS4 nuovo (mi servirebbe anche quello PS3 tra l'altro, è messo peggio...), è un macello.
Non ne uscirò mai.
Ma tornando a CTR, è davvero arricchito di cose nuove in aggiunta alla modalità classica, come le svariate skin per ogni personaggio, telai, ruote e colori svariati per le kart, che si sbloccano vincendo gare su gare. Ci sono anche personaggi aggiuntivi sbloccabili, come Spyro e Hunter (il leopardo), e altri personaggi di Spyro... tutto ancora da sbloccare, come la Dark Coco che voglio assolutamente.
Sono giorni che non ci gioco, magari oggi riprendo, o non sbloccherò mai quel che voglio.
E grazie a coloro che hanno riportato in vita questa meraviglia di videogioco 💙

Assassin's Creed Odyssey (#2)

Più di venti giorni di gioco, ho proseguito a tratti la storia, ho fatto missioni secondarie e missioni di poco conto, quelle solitamente uguali. Credo ci sia più varietà rispetto a Origins, in ogni caso mi piace un sacco, ci sono tanti posti da visitare, luoghi sperduti da esplorare e scoprire... come per Origins, utilizzare l'aquila per esplorare e trovare obiettivi dall'alto è utilissimo e bellissimo, perché puoi lasciare che voli libera senza toccare i comandi, e ci si gode i panorami incredibili che il videogioco ha da offrire... anche se manca un po' il classico "occhio dell'aquila", ma ci sono i precedenti Assassin's Creed per la nostalgia; la serie doveva pur rinnovarsi.

Ho raggiunto alcune isole lontane, fra cui Thera... caso vuole che il libro che sto leggendo fosse ambientato anche a Thera, o dovrei dire Santorini, perché è ambientato nell'epoca odierna. Quanto mi piacciono queste coincidenze!
Il libro è "Uncharted - il quarto labirinto".
Assassin's Creed Odyssey è davvero molto più vasto, perché mi manca ancora parecchio da scoprire e raggiungere... al momento sono in Laconia, la patria di Leonida.
E ci sono luoghi già visitati in cui non ho ancora finito di fare missioni.
Ricorda molto Assassin's Creed IV Black Flag, tanto mare da esplorare, qui direi il doppio se non il triplo. Però se approdavo in isolette difficilmente trovavo da fare... mentre in Odyssey meglio non lasciarsi sfuggire la più piccola isoletta o scoglio, potrebbero esserci dracme, armature e armi da arraffare...
Kassandra mi piace un sacco, tosta e "spartana" in tutti i sensi, si è già capito fin da subito, quando doveva vedersela con il "ciclope", un bandito sull'isola iniziale, Cefalonia... non voglio dire di più, sono cose da vedere sul momento!
Nonostante la vastità, c'è molta varietà negli ambienti, si passa da luoghi desolati, a luoghi rigogliosi, grandi foreste, montagne e colline a perdita d'occhio, laghetti nascosti, caverne profonde e sott'acqua, il mare esplorabile anche nei fondali, dove si trovano rovine più grandi rispetto a Origins... ed è infestato dagli squali che puntualmente dopo che si è affondata una nave, arrivano a banchettare... poi vasti prati fioriti, se ci passa in mezzo, con le mani sfiora i fiori o l'erba alta finché non ne esce... piccoli gesti che rendono i personaggi più realistici, più... umani, anziché ammassi di pixel. Il realismo ha raggiunto altissimi livelli.
La storia è molto più intrisa di elementi fantasy, che nei precedenti Assassin's Creed erano solo accennati con la mela dell'eden, anche perché si rivivono miti della Grecia antica. Ci sarebbe un ciclope da far fuori, ma è al livello 45, io sono arrivata ora al 38.
Ad esempio le mosse di combattimento, con una provoca una specie di mini terremoto per buttare a terra i nemici che la accerchiano... poi la prova per prendere un manufatto dei precursori... ma non dico di più a riguardo. Ci sono cose che bisogna vedere sul momento per viverle di persona, per questo sto anche attenta a dove faccio screenshot con il photomode, dato che le vedrebbero chiunque sulla mappa. Tanti giocatori invece condividono senza ritegno... in certi luoghi faccio le screenshot che restano solo a me, mettendo l'anteprima e cliccando "share" invece della X. Odio gli spoiler, anche se è un gioco di due anni fa, quindi non vedo perché dovrei farne io agli altri.
E un'altra cosa sul fattore "più fantasy"... coi punti abilità puoi sbloccare la possibilità che quando ci si lancia da enormi altezze, si atterra senza un graffio perché fa più capriole nella discesa e poi atterra rotolando per rimettersi in piedi. Ho trovato molto più assurdo questo, di altre cose che ho visto e lo sarebbero di più. Ma non rovina affatto l'esperienza di gioco... prima era solo un'accenno, ora il fantasy è più marcato.
E niente... non vedo mai l'ora di ritornare a giocarci, l'open world rimane la mia ragione di vita (videoludica).

presso il villaggio di Lalaia

Assassin's Creed Odyssey (#1)

Dopo essermi tolta i sensi di colpa per non aver giocato a qualcosa comprato e abbandonato in attesa da anni, sono passata a AC Odyssey comprato lo scorso novembre (quindi fra gli ultimi acquisti), perché non potevo più resistere.

Sono contenta che finalmente si possa scegliere il protagonista, uomo oppure donna. Ci sono state solo due assassine protagoniste, ma di spin-off, era ora che ci fosse una donna come personaggio principale, infatti per quanto anche Alexios mi ispirasse, ho scelto senza alcun dubbio Kassandra. Una giovane donna di Sparta, infatti è una combattente robusta, una donna tutta d'un pezzo che non le manda a dire. Sono state inserite delle mosse di combattimento interessanti, tipo il calcio potente che spedisce l'avversario a diversi metri di distanza (visto nel famoso film 300), la "carica del toro" che travolge l'avversario, e un'altra che aiuta a scrollarsi di dosso più avversari in un solo colpo.
Il gioco inizia infatti con Leonida di Sparta, un po' come tutorial.
Ho visto cose fantastiche nel mio viaggio fino ad ora... e non mi sono ancora spinta troppo lontana dall'isola di Cefalonia dove tutto ha inizio.
Sono contenta che la componente marittima sia di nuovo importante come lo era ai tempi di Black Flag (e pure di più), ci sono di nuovo squali, balene, capodogli, e ora anche delfini, mante, banchi di pesci quasi ovunque, fondali marini più ricchi di fauna e anche di relitti.
Kassandra è sicuramente una tipa tosta, non si fa mettere in piedi in testa da nessuno. In questo gioco le scelte che si fanno possono influenzare il corso di alcuni eventi, infatti una mia scelta "sbagliata" ha già fatto danno, ma anche se è finzione, è brutto prendere certe decisioni... comunque, non lo so quanto ci metterò a finire questo AC che ha la mappa più grande di tutti gli AC usciti fino ad ora, so solo che adoro un casino esplorare e perdermi per paesaggi, scoprire cose... un mese non basterà.

Il primo viaggio con la Adrestia

Life is Strange (#3)

Sono riuscita a terminarlo la seconda volta, e anche a platinarlo, ma era piuttosto facile, tranne che per alcune foto che non capivo bene cosa dovessi fare, in quel caso ho cercato indizi su internet, solo per indirizzarmi bene, poi concludevo da sola...E' stata un'esperienza che andava fatta, questa volta ho scelto il secondo finale, e... per quanto era quello più giusto, non è stato per niente facile, ha un forte impatto emotivo. Comunque non mi dilungo oltre qui, da qualche giorno sono passata a un nuovo videogioco, il terzo del 2021, almeno con questi sono ripartita alla grande, con la lettura uno schifo totale.

Life is Strange (#2)

Ho giocato un capitolo al giorno, in cinque giorni ho terminato il videogioco... la storia è pesante, triste, ma anche bella, ben costruita. Credo non sia facile allestire una storia che si dirama in vari bivi per ogni scelta che si fa... questa cosa l'ho vista in The Witcher III, una storia lunga con tante missioni secondarie che potevano anche esse far cambiare qualche cosa, come il destino di un personaggio.
Life is Strange è ambientato in una cittadina americana di nome Arcadia Bay, Maxine frequenta un'accademia di belle arti, la Blackwell, e lì si trova invischiata in cose più grandi di lei, ma scopre di avere un potere insolito, quello di comandare il tempo, può tornare indietro per un breve periodo, provocare loop continui per risolvere situazioni, modificare conversazioni, ottenere quello di cui ha bisogno... e lo fa per salvare la sua migliore amica ritrovata, Chloe, ma anche per risolvere il mistero di una studentessa scomparsa dopo essere stata nel Vortex club, in cui si troverà invischiata anche una compagna di accademia di Maxine, ovvero Kate, a cui la vita viene resa un'inferno.
Non è una storia leggera come dicevo... qui si tratta di rapimenti, droghe, omicidi, stalker, e bullismo; un tema molto attuale...
Purtroppo però il potere di cambiare gli eventi, anche se a fin di bene, finiscono per far combinare a Maxine disastri nel tempo, si nomina la "teoria del caos" nel corso della storia. Spesso a Maxine si faranno fare delle scelte anche egoistiche, e di rivalsa contro compagni di accademia fastidiosi, odiosi, e in questo caso sono Nathan e Victoria, due studenti che hanno famiglie ricche, di conseguenza trattano gli altri con cattiveria e aria di sufficienza.
Il platino è alquanto semplice per questo videogioco, si tratta solo di trovare degli elementi da fotografare già suggeriti nel diario di Maxine, niente di complicato, ma devo stare attenta e guardarmi bene intorno per poter trovare i soggetti per i trofei. E poi voglio rigiocarlo da capo ancora una volta per poter fare scelte diverse, e vedere che cosa potrà accadere, ora che conosco tutta la storia...
Dunque, al prossimo post su Life is Strange.

Life is Strange

 Questo titolo era parecchio famoso quando è uscito. Io l'ho comprato nel 2017, un paio di anni dopo, lo provai un'oretta per il controllo disco, e poi lasciato lì fino a data da destinarsi, arrivata un po' tardi, ma finalmente all'alba del 2021 l'ho iniziato.
Cosa c'è da dire...? Innanzitutto, che non è un videogioco leggero, le scelte influenzano il corso della storia, Maxine, la protagonista, è in grado di riavvolgere il tempo per correggere sbagli, evitare guai, o salvare anche delle vite. Ma ogni scelta ha il suo peso, le sue conseguenze su personaggi ed eventi. Gli episodi sono cinque, e oggi ho terminato il terzo, a dir poco lascia di sasso, sconvolge, e anche se sai che sono personaggi fittizi, non puoi non provare empatia, non puoi non dispiacerti se accade qualche cosa di brutto a qualcuno. Non sono riuscita a impedire una brutta cosa ad esempio, e dispiace, perché ripensi alle scelte fatte.
Maxine ha ritrovato la sua migliore amica dopo cinque anni, dopo un tragico evento. Chloe, una ragazza coi capelli blu, stile punk, e che cova dolore, rabbia e tristezza da molto tempo.
Questo è un videogioco fa riflettere molto. Cosa succederebbe se potessimo modificare il corso degli eventi? Evitare casini, aggiustare errori, salvare qualcuno? Nel terzo episodio ci sono state delle conseguenze davvero enormi. Non vedo l'ora di proseguire, ma l'ora è tarda, per oggi può riposare la mia PS4. Va bene che sono tornata a giocare alla play, ma non devo esagerare con le ore filate di gioco, o stresso quella povera console.
Life is Strange è un titolo che sono davvero felice di aver comprato, è coinvolgente, non vedi l'ora di risolvere i misteri, di capire che destino avranno Maxine e Chloe, se riusciranno a risolvere i misteri che girano attorno alla scomparsa di una ragazza...
Riavvolgere il tempo a volte è inebriante, a volte però capisci che possono essere atti egoistici. Ma è un videogioco no? In questo caso è lecito osare...

Journey

Ho deciso giorni fa che avrei ripreso a giocare alla PlayStation, ieri ho ottenuto un angolino per piazzare tv e PS4, ho provato a proseguire Bladestorm Nightmare interrotto a luglio (non ho potuto giocare alla PS per più di cinque mesi), però ho mollato dopo poco, mi ha annoiata, ho provato a proseguirlo per poterne vedere la fine... ma rimarrà in attesa che lo riprendo in futuro, forse.

Ho optato così, su consiglio di una amica, di riprendere Journey, un videogioco che è più un'esperienza visiva, gameplay praticamente assente, solo un tasto per far saltare e volare il personaggio, e uno per fargli ottenere il potere per farlo e per attivare portali.
Se si cerca un videogioco per rilassarsi senza diventare matti, e con una musica bellissima che accompagna nel viaggio, Journey è perfetto. Lo desideravo da anni, era già su PS3... ma l'ho preso soltanto la scorsa primavera per la 4, e per fortuna, così ho potuto fare un po' di screenshots.
La grafica è bellissima, paesaggi desertici sulla quale riflette il sole che fa brillare la sabbia, effetti luce che sono una gioia per gli occhi, luoghi strani, creature fatte di stoffa, grazie alla quale può attingerne il potere per volare.
Ci sono anche luoghi bui, anche lì la sabbia rifletteva una luce blu e brillava, bellissimo...
Lo scopo è attraversare svariati luoghi desertici, palazzi magnifici, e trovare lo scopo del proprio viaggio, raggiungendo un monte innevato.
Gli ultimi minuti sono stati da sogno, per raggiungere la vetta... la parte più "difficile" è stata attraversare lande innevate ed evitare creature di metallo pericolosissime. Quando me ne è apparsa una per la prima volta mi sono presa un colpo, non te lo aspetti, dato che fino a quel momento si è giocato in totale pace ascoltando la musica di sottofondo...
Come ritorno al gaming, ed inizio del nuovo anno, direi che è stato perfetto. Le uniche cose che desidero per me stessa, è leggere e tornare a giocare alla PS come un tempo.





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