Pochi giorni fa, finalmente dopo vari preparativi per la battaglia finale, la affronto. Peccato avessi pure un tempo limite di dieci minuti per tentare di vincere… dopo un primo fallimento però, vittoria! Ed inizia la cut scene finale… meravigliosa, il finale ｐｅｒｆｅｔｔｏ, e che ci si aspettava. Poi dopo i titoli di coda, parte una cut scene breve… insomma con quella scena, fa capire che ci sarà un secondo capitolo. Ma ce n'era DAVVERO bisogno? No. Sinceramente quel finale era perfetto così… io non ne sentivo il bisogno di una seconda avventura, ci sono titoli che meritano di rimanere unici, senza sequel, e Horizon Zero Dawn è fra questi. Ma tanto se ne riparla per PS5… sicuramente. Quindi non ci voglio pensare, e voglio solo godermi ancora questo gioco. Ho iniziato il dlc “the frozen wilds”, neve ovunque, gelo, inverno puro… il mio habitat perfetto! Per me che odio l'estate ed il caldo è un vero toccasana questo dlc, che gioco con due ventilatori puntati contro altrimenti non riuscirei a reggere contro lo squagliamento causato dall'umidità e temperature assassine in cui mi trovo. Non si finisce mai di trovare panorami meravigliosi, anche perchè in tutta l'area di gioco trovi vari ecosistemi; dal deserto alla foresta esotica, da colline verdeggianti e foreste, a montagne innevate… e prati in fiore, fiori ovunque, anche dove c'è neve. È meraviglioso. Purtroppo però col dlc si sono aggiunte macchine pericolose… il mastino demoniaco. Non ti lascia mezzo respiro quando attacca… è allucinante… infatti detesto affrontarlo. E anche gelartiglio non mi piace. Il divoratuono in confronto al mastino demoniaco (seppur di dimensioni ridotte) è un agnellino. Si fa per dire… insomma preferisco affrontare quello (tanto m'è passata l'ansia) che il mastino demoniaco. Non ti da il tempo di mirare che devi correre via da una parte all'altra e abusare di pozioni ed erbe curative… E niente. Fra un po’ mi tuffo di nuovo nei paesaggi innevati dello Squarcio. Cercando di evitare quel coso demoniaco… e al prossimo sclero.

Così, alla fine mi ritrovo obbligatoriamente faccia a faccia con un divoratuono, circa tre giorni fa. E non potevo sottrarmi, perchè era nel mezzo di una missione secondaria, non potevo andarmene senza prima abbatterlo… è stata davvero dura. Primo approccio fallito, perchè ero nel campo e dovevo continuare a correre, e pochi istanti per mirare… alla seconda, fallito di nuovo. Alla terza mi faccio furba… vado sulle montagne che circondano il campo di “battaglia”, e con mooolta pazienza, ma molta davvero, e evitando i terribili colpi d'arma da fuoco che mi lancia contro, ho sconfitto il mostro. Non contenti, anche durante un'altra missione, per la loggia dei cacciatori, devo affrontare un divoratuono. Ma lì avevo un partner che mi aiutava, quindi era abbastanza distratto su quello, e non c'era modo di andare su qualche altura… così c'ho dato dentro con bombe e frecce di vario genere, soprattutto quelle che staccano i pezzi ai mostri (frecce dirompenti), et voilà… andato anche questo. Poi ho dovuto affrontarne ben DUE per acchiappare un fiore di metallo, che stava proprio nella loro area… ma, grazie alle frecce corrutrici, sparate di volta in volta a uno dei due, ho sfruttato un divoratuono per buttare giù l'altro, il secondo è indebolito, io me ne resto su un'altura non proprio sicura, e con pazienza lo abbatto. Giuro che non mi è mai capitata una bestia del genere, dopo i t-rex dei Dino Crisis… quelli era anche più “facile” abbatterli, bastavano tre/quattro colpi di una qualche arma potente e via. Forse in Tomb Raider Legend, c'era un mostro marino gigante… oh beh e poi Sin, il mostro mastodontico volante di Final Fantasy X, ma non l'ho mai sconfitto alla fine, troppo noioso il gameplay dei FF per i miei gusti, richiedono troppo livellamento e io mi annoiavo a morte. Mi spiace perchè la trama, il mondo di gioco e i personaggi mi piacevano molto. Beh tornando a HZD, dopo aver affrontato le mie paure (?) ho affrontato anche la missione principale… e adesso ho scoperto tutto. E’… bellissimo. Una trama complessa (NON spoilero nulla comunque!), tante cose del passato da scoprire, e alla fine arrivo alla verità, su cos'è accaduto al mondo e su chi sia Aloy… e sono rimasta veramente sorpresa, perchè mai ti riusciresti a immaginare una cosa del genere. La fantasia che il team Guerrilla ci ha messo in questo videogioco… di cui non avevo un acceso interesse, ma ero comunque incuriosita da questa cosa delle macchine al posto degli animali (comunque qualche animale in carne e ossa c'è). Straordinario davvero. Sono rimasta fra la meraviglia e la brutta sensazione dell'inevitabile. Questo titolo ha meritato ampiamente i premi che gli hanno dato. E io sono davvero contenta di vivere la storia di Aloy dei Nora. Mi avvierò presto verso la battaglia finale… in fondo ci sto giocando da poco prima del termine di giugno, forse è ora che arrivo alla fine, anche se mi dispiacerà, ma la curiosità su come evolverà la faccenda è quasi incontenibile.

Sono arrivata finalmente a un punto cruciale, dove sono state rivelate cose del passato piuttosto sconvolgenti; ma non tutto, mancano ancora tasselli importanti. Quel che so, è che è veramente fatto bene il videogioco, la trama coinvolge davvero, e l'alone di mistero che gira attorno ad Aloy mi incuriosisce davvero. Sto cercando di non finirlo troppo in fretta però; erano giorni che non mandavo avanti la missione principale. Al momento cercavo di fare missioni per la loggia dei cacciatori, e ho proseguito bene… finchè non è stato richiesto di portare i trofei di un avistempesta, che ho preso ieri, ma è stata dura buttare giù quell'aquila robot gigantesca… e un divoratuono… questo non ho ancora trovato il coraggio di affrontarlo… quando girovagavo, mi è capitato di vederlo la prima volta da troppo vicino, ma Aloy cercavo di non farla scoprire, e quando lo vedevo in lontananza, ne stavo sempre alla larga, perchè è davvero gigantesco, per essere visto così bene a distanza. È ispirato al tirannosaurus-rex, e ho detto tutto. Certo, ho già affrontato un t-rex “vero” in Dino Crisis, vecchio titolo PS1 che sta pure fra i miei preferiti, ma al giorno d'oggi i videogames non sono più pixellosi, e quindi risultano più realistici, forse troppo. Ma devo sbloccarmi prima o poi. E allora sarà una bella sudata di mani com'è stata per sconfiggere uno spezzaroccia… praticamente la versione robot dei graboid, i vermoni giganti della serie di film horror anni ‘90 di Tremors. Grazie a quei film ebbi un'incubo una volta, ma dettagli. Ok… fino al momento in cui non decido di affrontare il divoratuono, cazzeggerò e livellerò Aloy… e proverò a proseguire con la trama principale.

Non ho resistito al richiamo di Horizon Zero Dawn… appena iniziato già mi piaceva. Si comincia con una giovanissima Aloy, che si allena a diventare più forte contro i nemici che vivono nella natura, le macchine. Animali robot inquietanti e pericolosi, in un mondo dominato da essi nel futuro, dopo che la civiltà precedente è scomparsa, panorami davvero suggestivi di luoghi (per noi attuali) ridotti in stato di abbandono da secoli e secoli… una fusione di passato e presente, dove la gente è tornata a cacciare e combattere con archi e lance, ma costruite con metallo e dall'aspetto moderno. Dopotutto per uccidere le macchine occorre un materiale eguale. Aloy le abbatte per ottenere materiali di costruzione armi e accessori vari. È un gioco che mi ha piacevolmente stupita, davvero originale, e Aloy è un bel personaggio tosto come pochi. Il primo approccio faccia a faccia con le macchine è stato un po’ rocambolesco, mi puntavano da ogni direzione, e le sentinelle sono tipo velociraptor, ti caricano saltandoti addosso con gli artigli inferiori. Poi quelli che sembrano cavalli, chiamati corsieri… pericolosi perchè ti caricano contro… un paio di volte m'han fatto fare una brutta fine ad Aloy. Però… wow. Questo gioco è davvero interessante e coinvolgente, per non parlare dei paesaggi. La neve che cade verso fine inverno ed inizio primavera… la natura a perdita d'occhio, e le rovine dei predecessori, città arrugginite e distrutte dal tempo, dai secoli. Non si sa quanti ne siano passati, ma basti pensare che le rovine sono della civiltà del 2066. Sto ancora scoprendo cose, mi ci occorrerà tempo per arrivare alla verità, nel frattempo meglio non essere precipitosi e livellare Aloy; attualmente è al livello 29. Con tutto l'allenamento fatto in precedenti videogames con l'arco, non me la cavo male con l'abbattimento delle macchine. Quelle grandi sono ostiche, ma una volta imparato l'uso dei vari tipi di frecce e trappole (esplosive, congelanti, fulminanti), e ad essere scaltri nello schivarli, non ci vuole molto. A meno che non ti attacchino in gruppo. Certo ci sono quelli che non ti lasciano respirare, ma negli spazi aperti puoi sfruttare alture rocciose e piccole piattaforme poste in alto ad alberi e pali per colpire in tranquillità, o quasi, perchè alcuni sparano raggi laser o fuoco, e anche ghiaccio. Ci si sposta con corde in cui può camminare in equilibrio, si arrampica su pareti rocciose trovando appigli… e ci si muove furtivamente fra i cespugli, per sorprendere macchine e nemici umani. Come tanti videogames c'è il sistema di punti abilità, che richiedono sempre più punteggio esperienza, ma ci sono numerose missioni secondariper lo scopo, oltre che ovviamente cacciando macchine e banditi pericolosi. È un mondo futuro distopico, che normalmente non è un mio genere, ma ringrazio di aver allargato i miei orizzonti videoludici (anni fa), o non avrei mai scoperto mondi e personaggi fantastici, personaggi indelebili e iconici (come Geralt of Rivia, Adam Jensen e Lara Croft -quella classica- per fare degli esempi). Vediamo dove il viaggio con Aloy mi porterà… in qualsiasi caso, sono davvero soddisfatta di questo acquisto, la complete edition che contiene anche l'espansione “the frozen wilds”, che giocherò per ultimo.

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