Assassin's Creed Origins (#2)

Questo capitolo è meraviglioso. Graficamente parlando... la storia devo dire che non mi prende come dovrebbe, anche perché è una storia di vendetta, come se ne vedono ormai ovunque; e nonostante siano le "origini", io mi aspettavo qualcosa di diverso. Ci sono i luoghi dei predecessori antichi, e mi chiedo dove andranno a parare ora. Bayek è un buon personaggio, ma gli manca qualcosa che avevano Altaïr ed Ezio Auditore, che sono gli assassini considerati migliori fra tutti.

Le novità stanno anche nella condivisione sulla mappa delle screenshots fatte da altri giocatori in tutto il mondo e si può interagire mettendo il "cuore" come su instagram e twitter.
Il sistema di combattimento lo padroneggio già meglio, ma non abbastanza bene purtroppo, ho avuto un po' di noie a passare la fase dell'arena per arrivare a un nemico, e sono al livello 38 al momento.
Le fasi fuori animus non sono entusiasmanti, anzi. Anche se è bello il posto in cui si trova questa Layla per un motivo particolare, che non scrivo per questione spoiler. Il gioco sarà anche del 2017, ma c'è ancora gente che non lo avrà giocato (io ci sono arrivata nel 2020 a giocarci ad esempio).
Ho sbloccato buona parte della mappa, ho visto luoghi riprodotti davvero stupendamente, nonostante sia un luogo caldo e spesso arido, è così affascinante l'Egitto, e i dintorni. Alessandria d'Egitto mi ha sempre affascinata, anche per via della famosa biblioteca, ricordo che ne sentii parlare la prima volta proprio in un videogioco, ovvero Tomb Raider the Last Revelation, uno dei capitoli che amo di quella saga. Ho perso parecchi giorni a gironzolare in quella città, in cerca di missioni e scorci di paesaggi da immortalare. Poi ho iniziato a espandere gli orizzonti, non posso fossilizzarmi secoli in un solo luogo... cioè posso... ma meglio esplorare.
La bellezza di Origins è la fedele riproduzione di un epoca ormai molto lontana, ai tempi di Cleopatra. Per il resto, l'essenza dei primi capitoli della serie, si è persa per la via purtroppo. Già dai tempi di Connor e Edward Kenway, nonostante Black Flag sia effettivamente fra i miei preferiti... ma dettagli. Nonostante ciò, non riesco a rinunciarvi, come non rinuncio a Lara Croft nonostante sia diventata brutta. Quel faccione largo, i capelli a panettone, i lineamenti totalmente diversi... potrei perderci ore a elencare i disappunti verso il reboot. Però Rise l'ho apprezzato. Ma sto uscendo dal discorso... dato che non ho altro da aggiungere su Origins al momento, chiudo qui.

Assassin's Creed Origins (#1)

La settimana scorsa decido di mettere su questo videogioco perché era sicuro al 100% che essendo uscito dal 2017, ed io avendolo acquistato in agosto 2019, ci fossero aggiornamenti.
7 GB di aggiornamento, con connessione non veloce. Un'eternità... ma alla fine ce la fa, avvio il gioco... scelgo lingua italiana... devo scaricarmi il pacchetto del doppiaggio in italiano.
Mi sono sentita presa per i fondelli, ma stendo il velo pietoso e passo oltre. Dopo ulteriori attese, finalmente posso iniziarlo.
Primo impatto: FANTASTICO.
Hanno riprodotto così bene i palazzi egizi, e il deserto è così realistico da sembrare di poterlo sfiorare... l'atmosfera in cui ci si cala è meravigliosa, sa di antico. Bayek è un bel personaggio, e finalmente si può decidere un po' sull'aspetto del protagonista, oltre al cambio vesti (che non mi interessa), quello che è interessante è che puoi decidere se lasciarlo con testa rasata o con la sua strana pettinatura (ai tempi doveva essere di moda!), con la barba o senza. Quindi io ho optato pettinatura senza barba, non mi piacciono già di mio.
Tolta questa parentesi estetica, il sistema di combattimento... un delirio. Si usano i tasti L1/2 R1/2 per attaccare e difendersi, ma ho ancora problemi a padroneggiare il nuovo sistema, quindi devo portare pazienza e cercare di livellare, così posso apprendere abilità, la novità di questo nuovo capitolo. Infatti ho incrementato il combattimento in primis. Faccio missioni secondarie, girovago, caccio, e via dicendo, seguo appena possibile la missione principale, un po' per volta.
Pensavo che non ci fosse la controparte del presente, non so perché. E invece sbuca fuori una ragazza tutta sola in una grotta con un animus portatile. Figo.
La storia gira attorno a Bayek e alla moglie Aya, in cerca di vendetta per la morte del figlio. Dovranno trovare colui chiamato "Il Serpente" per arrivare al loro scopo.
Sono solo all'inizio, e ultimamente non riesco a giocarci assiduamente, ma so già che sarà davvero emozionante questo nuovo capitolo di Assassin's Creed. Il livello di realismo del gioco è palpabile, il sistema di combattimento come dicevo prima, devo ancora impararlo.
La novità che mi è piaciuta assai, è quella di sostituire "l'occhio dell'aquila" con un aquila, in questo caso Senu, fedele compagna di Bayek; col tasto direzionale "su" la richiami e puoi sorvolare aree, individuare obiettivi, e usarla anche per attaccare, ma non ho ancora sbloccato l'abilità. Questa è una novità stupenda, poi data la vastità del gioco, si rendeva necessario qualcosa di più funzionale dell'occhio dell'aquila. Questo rimane, ma come sesto senso per scovare tesori attorno a Bayek.
Oggi conto di proseguire ancora un po', sono giunta alla missione legata all'ippodromo... non è che mi entusiasmi guidare una biga, ho già fatto parecchi disastri nel giro di prova. E niente, mi terrà occupata molto tempo questo gioco, e la cosa non mi dispiace per niente.





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