Assassin's Creed Origins (#1)

La settimana scorsa decido di mettere su questo videogioco perché era sicuro al 100% che essendo uscito dal 2017, ed io avendolo acquistato in agosto 2019, ci fossero aggiornamenti.
7 GB di aggiornamento, con connessione non veloce. Un'eternità... ma alla fine ce la fa, avvio il gioco... scelgo lingua italiana... devo scaricarmi il pacchetto del doppiaggio in italiano.
Mi sono sentita presa per i fondelli, ma stendo il velo pietoso e passo oltre. Dopo ulteriori attese, finalmente posso iniziarlo.
Primo impatto: FANTASTICO.
Hanno riprodotto così bene i palazzi egizi, e il deserto è così realistico da sembrare di poterlo sfiorare... l'atmosfera in cui ci si cala è meravigliosa, sa di antico. Bayek è un bel personaggio, e finalmente si può decidere un po' sull'aspetto del protagonista, oltre al cambio vesti (che non mi interessa), quello che è interessante è che puoi decidere se lasciarlo con testa rasata o con la sua strana pettinatura (ai tempi doveva essere di moda!), con la barba o senza. Quindi io ho optato pettinatura senza barba, non mi piacciono già di mio.
Tolta questa parentesi estetica, il sistema di combattimento... un delirio. Si usano i tasti L1/2 R1/2 per attaccare e difendersi, ma ho ancora problemi a padroneggiare il nuovo sistema, quindi devo portare pazienza e cercare di livellare, così posso apprendere abilità, la novità di questo nuovo capitolo. Infatti ho incrementato il combattimento in primis. Faccio missioni secondarie, girovago, caccio, e via dicendo, seguo appena possibile la missione principale, un po' per volta.
Pensavo che non ci fosse la controparte del presente, non so perché. E invece sbuca fuori una ragazza tutta sola in una grotta con un animus portatile. Figo.
La storia gira attorno a Bayek e alla moglie Aya, in cerca di vendetta per la morte del figlio. Dovranno trovare colui chiamato "Il Serpente" per arrivare al loro scopo.
Sono solo all'inizio, e ultimamente non riesco a giocarci assiduamente, ma so già che sarà davvero emozionante questo nuovo capitolo di Assassin's Creed. Il livello di realismo del gioco è palpabile, il sistema di combattimento come dicevo prima, devo ancora impararlo.
La novità che mi è piaciuta assai, è quella di sostituire "l'occhio dell'aquila" con un aquila, in questo caso Senu, fedele compagna di Bayek; col tasto direzionale "su" la richiami e puoi sorvolare aree, individuare obiettivi, e usarla anche per attaccare, ma non ho ancora sbloccato l'abilità. Questa è una novità stupenda, poi data la vastità del gioco, si rendeva necessario qualcosa di più funzionale dell'occhio dell'aquila. Questo rimane, ma come sesto senso per scovare tesori attorno a Bayek.
Oggi conto di proseguire ancora un po', sono giunta alla missione legata all'ippodromo... non è che mi entusiasmi guidare una biga, ho già fatto parecchi disastri nel giro di prova. E niente, mi terrà occupata molto tempo questo gioco, e la cosa non mi dispiace per niente.

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